Amsterdam, 29 ottobre 2018
“In un periodo di grandi tensioni politiche, un gruppo di Europei provenienti dai più disparati contesti sociali e lavorativi hanno deciso che fosse arrivato il momento di difendere ciò in cui credevano. Era ormai tempo di agire; nasceva dunque Volt. Ci siamo uniti per lottare per una società migliore, per dichiarare il nostro impegno alla cooperazione e per trasmettere la nostra fede in un futuro condiviso. Il nostro è un messaggio di speranza, di coraggio e di solidarietà. Un messaggio universale per dimostrare che le divisioni non distruggeranno ciò che i nostri antenati hanno costruito. Volt è nato per dare una scossa all’Europa e per risolvere i problemi che ci accomunano. Volt offre agli Europei una nuova visione per l’Europa, una visione che guarda ai comuni obiettivi dell’UE e che affronta senza esitazione i propri limiti.”
È questo il principio del preambolo della Amsterdam Declaration, il documento che, non più tardi di sabato 27 ottobre 2018 è stato approvato con l’87,94% delle preferenze espresse dai Volters di tutta Europa, confluiti al KIT Royal Tropical Institute di Amsterdam per partecipare alla prima grande Assemblea Generale paneuropea del partito viola, partito del quale VDE ha già avuto modo di parlare qualche tempo fa.
Cinquecento partecipanti, tra membri delle delegazioni nazionali di tutti gli Stati Membri (e non) dell’UE, giornalisti di grandi testate e addetti ai lavori, si sono dunque ritrovati presso la capitale dei Paesi Bassi per una due giorni di intensa attività politica, con workshops sui temi chiave, conferenze, foto di famiglia e manifestazioni pubbliche (una marcia per la città ed un concerto in piazza).
Con l’approvazione della Amsterdam Declaration, i vertici di Volt Europa hanno di fatto dichiarato aperta la campagna elettorale per le Europee 2019. L’obiettivo? Accedere al Parlamento Europeo per il venturo governo eurounitario 2019-2024.
La Amsterdam Declaration, che è dunque diventato il Programma elettorale ufficiale di Volt Europa, è stato sviluppato su tre assi prioritari:
- Aggiustare l’UE, creando un’unione politica forte, dando maggiori poteri ai suoi cittadini ed incrementando la sicurezza e la trasparenza;
- Fare dell’Europa una potenza economica, stimolando la crescita e la qualità della vita, investendo nel futuro e mettendo l’educazione in primo piano;
- Costruire una società giusta e sostenibile, sfruttando le opportunità eco-sostenibili, gestendo in maniera più responsabile, ma anche più umana l’immigrazione e lottando per equità ed uguaglianza.
Potete leggere l’intera Amsterdam Declaration qui.